COVID-19 ed economia

 

Il CoVID-19 ha messo in luce non solo i limiti del nostro sistema sanitario, ma anche la fragilità del nostro sistema economico. Quando si supererà questa Pandemia in nostro Paese si troverà con un tessuto produttivo che andrà completamente ripensato, ecco che allora il nostro governo dovrà cercare di sostenere le nostre imprese attraverso concessioni di garanzie pubbliche, per garantire i prestiti concessi dal sistema creditizio. Ma, la priorità non sarà solo sostenere finanziariamente le imprese, ma anche le microimprese e le famiglie. Pensiamo a famiglie monoreddito, venendo  meno questo reddito perché l’azienda dove si lavorava chiude (causa coronavirus), si troveranno all’improvviso senza un reddito; in questo caso il policy maker dovrà cercare di favorire il loro reinserimento nel mercato del lavoro e, non cercando di risolvere il problema dando dei bonus cibo: l’uomo non vive di solo pane! ci sono mutui da pagare, rette universitarie dei figli, cure mediche di logopedia e tante altre esigenze quotidiane. La qualità della vita va migliorata e non peggiorata se vogliamo essere un grande Paese unito e che registra   tassi di crescita del PIL. Se il governo sarà in grado di sostenere queste famiglie attraverso il lavoro e non con dei classici ammortizzatori sociali che non fanno crescere l’occupazione, ma producono l’effetto contrario, sarà allora anche in grado di migliorare le aspettative di mercato. La pandemia sta dimostrando chiaramente che c’è un problema economico e sociale da affrontare che solo un governo forte e lungimirante può realizzare attraverso le giuste politiche macroeconomiche e con il sostegno di una politica monetaria accomodante. La parola d’ordine è agire, fatti e non parole. Un buon governo è tale se riesce a fare la sua parte.

 

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